VERSO LA VITA

Verso la vita

Io non ho nessuna voglia di voltarmi indietro

per guardare il mio passato,

è qualcosa che non appartiene più

alla mia realtà.

Io come l’onda del mare,

non retrocedo vado avanti

anche sull’incertezza del dubbio,

sovrano dell’esistenza dei tanti.

Certo che sulla riva opposta

ci sarà una vita migliore.

Se vivi nel tuo credo

e non biasimi te stesso

nella tua esistenza

risorgerai dal nulla della penitenza

dove sei caduto combattendo

per i tuoi ideali, per le tue speranze.

Non si vive di facili illusioni

o di assolute certezze

ma delle proprie scelte

Ed è per questo

che l’unica sconfitta da temere

 è la morte della volontà.

Oggi domani e sempre

io vado avanti … verso la vita.

© Copyright 2011 Raffaele Spera. All rights reserved.

Recensione;

La donna nella stanza, avvolta nel buio, una penombra irreale quasi l’immagine del suo stato d’animo, l’umor nero che la attanaglia e la rende schiava di una prigione fatta di sensazioni, di credenze, di paura. All’improvviso la coscienza prevale, la volonta’ si afferma, uno spirito positivo la spinge a guardare attraverso la tenda della finestra  dove traspare un timido raggio di luce, il cuore travolge l’ego e la paura nella quale dimora e trionfa la vita, la donna guarda fuori dalla finestra dove il mondo vive…  E decide di vivere.  Un lavoro trionfale una spinta vigorosa diretta agli uomini che sanno cogliere il significato mistico del concetto “Cuore”, cuore come fucina alchemica, come crogiolo creativo di ogni manifestazione quantistica delle realtà desiderate, l’essere umano come laboratorio ermetico vivente della possibilità di sperimentazione dei vari universi, degli eventi possibili, tanti quante sono le nostre capacità di desiderare e sognare con tutto il nostro amore  la realtà che desideriamo realizzare di fronte a noi. Il segreto e’ tanto semplice quanto complicato, la parola magica? credere che quello in cui confidiamo si potra’ certamente realizzare , basta crederci con un cuore puro.  “Non si vive di facili illusioni o di assolute certezze ma delle proprie scelte Ed è per questo che l’unica sconfitta da temere è la morte della volontà“. Durante la lettura mi riaffiorano alla mente letture giovanili, il poeta “maledetto” Verlaine incarcerato, osserva la vita fuori dalla finestra sbarrata, desiderio di libertà, prigionia causata dagli uomini. Il dottor Spera, in questo suo lavoro narra di una prigione peggiore poichè più difficile da comprendere, la mancanza di “coscienza di se'”, il giogo terribile delle credenze concatenate alla lassività supina di chi non vuole

Alessandro Sicuro

© Copyright 2011 Raffaele Spera. All rights reserved.

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